samedi 15 juillet 2017

Juillet 1963 - Françoise Hardy interviewée par Oggi - Partie 2 (Texte original)

TEXTE ORIGINAL

Sono bastati due minuti a Françoise Hardy per diventare celebre. La notte del 18 novembre scorso, venti milioni di francesi seguivano alla televisione i risultati dell'ultimo referendum indetto da De Gaulle. Tra un comunicato e l'altro si affacciavano sul teleschermi cantanti, animatori, piccole stelline del music-hall. Erano le due quando comparve la ragazzina dal capelli lisci, gli occhi a mandorla, una voce profonda e a tratti persino rauca : un passaggio rapidissimo, come tanti, un nome neppure facile da ricordare. Ed è davvero sorprendente che l'indomani sera in nessun negozio di Parigi fosse rimasto un disco di Françoise Hardy : cinquantamila esemplari venduti nel giro di poche ore.

"Se De Gaulle non avesse sciolto la Camera e Indetto nuove elezioni per una domenica di metà novembre", dice Françoise Hardy, "nessuno oggi conoscerebbe il mio nome". La considerazione è più maliziosa di quanto possa sembrare : c'è una punta polemica verso gli editori di canzoni che l'hanno tenuta tanto tempo nel mazzo delle stelline senza avvenire, verso gli impresari che la liquidavano con qualche buona parola dopo la prima audizione.

Erano più di due anni infatti che Françoise tentava di insinuarsi nelle anticamere dove si costruiscono I successi facili e si impongono le carriere folgoranti. "Perché", mi spiega, "se è vero che sono arrivata alla notorietà per caso, non è meno vero che puntavo al successo con tutte le mie forze. E scandaloso ammetterlo ?".

Françoise mosse i primi passi nel mondo della musica leggera con una chitarra sottobraccio. La futura cantante era un'adolescente malinconica, dal carattere chiuso, che preferiva I libri alla compagnia chiassosa e al parties del coetanei. I suoi genitori si erano separati da tempo e Françoise viveva con la madre e la sorella. Tuttavia era rimasta in rapporti molto affettuosi col padre. E il giorno i cui suo padre le chiese che cosa desiderasse in dono per aver superato brillantemente gli esami liceali, chiese e ottenne una chitarra.

Parigi. L'espressione malinconica di Françoise Hardy colpi il pittore Bernard Buffet che noto la cantante in una trasmissione televisiva di musica leggera,. " E un'Elettra in blue-jeans", disse alla moglie Annabella. Domani tutte le adolescenti vorranno somigliarle e canteranno la sua canzone". La profezia si è avverata. Françoise, che ha diciannove anni, comincio a comporre canzoni quando ricevette in dono dal padre une chitarra per aver superto brillantemente gli esami liceali. Ma per un paio d'anni non riusci a imporsi all'attenzione delle case discografiche. " E vero che sono arrivata alla notorietà per caso", dice la Hardy, "ma è anche vero che per ottenere questo sucesso ho lottato a lungo e duramente". La cantante è fidanzata da qualche mese con un fotoreporter, Jean-Maire Périer, figlio dell'attore François Périer.

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